Donatelli
Santoro
Il palazzo " La Vigna" di Torremaggiore
(M. A. Fiore)
LA
STORIA
Il palazzo sito su via Cavour è stato donato alla parrocchia di San
Nicola da Amelia Donatelli , deceduta nell’agosto del 1982; Amelia era
nata ed aveva trascorso tutta la sua esistenza in quel palazzo e
desiderava che la Parrocchia lo destinasse ad attività caritative ed
assistenziali, in particolare all’assistenza degli anziani.
Per un inquadramento del complesso nel tessuto urbano e nella storia di
Torremaggiore si rinvia a quanto ha scritto il dr. Walter Scudero e
riportato nel link della casa di riposo Lipartiti-Ricci presente in
questo stesso sito.
Interessantissima è anche la storia del palazzo ricostruita fino al ‘700
dall’avv. Mario Fiore, storia di seguito riportata in apposito capitolo.
Dopo l’alienazione settecentesca ricordata dal Fiore il palazzo pervenne
ai Santoro nell’800: alla fine dell’800 la giovanissima Angiolina
Santoro si innamorò di Pasquale Donatelli, maestro di musica e
direttore della banda musicale cittadina, molto più grande di lei;
Pasquale la lasciò presto vedova dopo averle dato quattro figli:
Assunta, Bianca, Nicola ed Amelia.
Nessuno di questi si sposò: Nicola svolgeva l’attività di ingegnere in
Lunigiana mentre le tre sorelle, con la mamma, continuarono a risiedere
nel palazzo che, per una metà, era di proprietà di altri cugini Santoro;
tutte conducevano una vita dedita alla famiglia ed alla chiesa, decorosa
ma non agiata: le figlie da anziane erano donne dal portamento austero:
un tempo dovevano essere state belle ragazze! Amelia, la più giovane,
aveva fatto girare la testa ad un nobiluomo locale, medico, ma …. non
aveva voluto sposarlo … chi sa perché!
Il nobiluomo morì tragicamente nei primi anni ’60 ….. e lasciò tutti i
suoi averi – molti – ad Amelia: eventi e passioni di altri tempi!
Amelia si trovò a gestire, con l’aiuto di amici fidati, la notevolmente
mutata situazione patrimoniale della famiglia; erano nel frattempo
rimaste sole lei e Bianca! Comprarono dai cugini la restante parte del
palazzo …. e lo donarono alla Parrocchia per farne una casa di riposo
per anziani.
In un articolo - "la Casa Accoglienza Anziani e la Pia associazione San
Nicola"- pubblicato il 25 agosto 1988 in occasione del XXV
dell’ordinazione di don Teo Pensato, allora parroco, Leonardo de Vita
scriveva:
“…. Bianca e Amelia Donatelli erano due signorine dolcissime,
proprietarie di una buona parte dello stabile che abitavano quando
decisero di lasciare la loro casa in beneficenza; Amelia vendette delle
terre di sua proprietà per acquistare il resto dello stabile, ad un buon
prezzo, dai Santoro, cugini residenti a Genova, ai quali promise che,
qualora si fosse realizzato il sogno di trasformare la casa in una
comunità per anziani, si sarebbe chiamata Donatelli - Santoro.
Era desiderio soprattutto di Bianca che la casa fosse donata ad un
ordine di suore e, dopo la morte di Bianca, Amelia si mise in contatto
con diversi ordini.
Nessuno volle accettare una simile eredità in vista di una
ristrutturazione difficile da realizzare e da sostenere.
Don Teo, pur non essendo un prete imprenditore ed avendo notoriamente
poca familiarità con i soldi, accettò, confidando nella Divina
Provvidenza (atto del notaio Fabrizio Eccellente del 02/04/85)…..”
La casa fu aperta, prima che terminassero i lavori, ai padri Passionisti
in occasione delle missioni cittadine; proprio allora furono regalati i
primi mobili, reti, materassi e sempre allora cominciò la raccolta dei
primi fondi per comprare le sedie; il “gruppo anziani” della Parrocchia
fu aiuto importantissimo e silenzioso; dopo i missionari furono ospitati
i ragazzi della “Pax Cristi” (giovani cristiani di diverse confessioni).
Le suore Figlie di S. Anna - già presenti come infermiere in città
presso l’Ospedale, ex Convento dei Cappuccini - ritornarono a
Torremaggiore nel settembre del 1985 per gestire l’allora erigenda Casa
Accoglienza Anziani Donatelli – Santoro.
In previsione dell’arrivo delle suore di Sant'Anna vennero iniziati i
primi lavori di ristrutturazione; un comitato formato da parrocchiani
inizialmente costituitisi in Pia Associazione San Nicola collaborò col
parroco nel trovare i fondi necessari, generosamente finanziati da
tantissimi benefattori: ed ancor oggi la PROVVIDENZA continua ad essere
sempre presente nella struttura.
Il 28 settembre del 1986 furono ospitate le prime anziane; la casa,
ristrutturata solo nel primo piano, ospitò inizialmente solo sei anziane
e quattro suore; successivamente, dopo la ristrutturazione del piano
terra, le ospiti divennero dodici; la gestione andava avanti col
volontariato di vari gruppi ecclesiali della parrocchia; nel 1991
s’iniziano i lavori di sopraelevazione del secondo piano per adibirlo ad
appartamento delle suore.
Dal 2005 la Casa è stata completamente ristrutturata per adeguarla alle
varie normative regionali e nazionali, e per renderla più funzionale ed
accogliente: attualmente ha una capacità ricettiva di 25 posti letto ed
ospita anziani di ambo i sessi.
La casa si articola interamente intorno al chiostro centrale nel quale
trovano posto anche la scalinata e la torre ascensore, in un piano
rialzato con servizi comuni e con l’ampio patio coperto, in un primo
piano con soggiorno ed annesso terrazzo a livello, cappella e residenze,
e secondo piano (ex alloggio delle suore) con le residenze.
L’attuale consistenza della casa è di circa mq. 1.000 lordi coperti e di
circa 160 mq. di spazi scoperti.
(P.C.P)