Parrocchia San Nicola - Torremaggiore - FG

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Parrocchia San Nicola

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RSSA : Lipartiti - Ricci 

 

Casa Lipartiti Ricci : Pretesto per una “rivisitazione” dell’antica cinta muraria di Torremaggiore  (Walter scudero)

I soffitti  del complesso immobiliare "Lipartiti Ricci"  (Walter Scudero)

Via Fiani - Ieri e oggi (Walter Scudero)

Torremaggiore nel '600   (Ciro Panzone)

LA STORIA

Il complesso immobiliare sito tra le via Nicola Fiani e Ugo La Malfa è stato donato alla parrocchia di San Nicola per volontà di Giuseppina Lipartiti, deceduta a Natale del 1996 e che in quella casa era nata ed aveva trascorso tutta la sua esistenza; desiderio della donante era la sua destinazione ad attività caritative ed assistenziali, con particolare riguardo all’assistenza agli anziani e dei sacerdoti; l’accettazione della donazione (1997) da parte della Parrocchia è stata espressamente subordinata al soddisfacimento di tale desiderio. 

Per un inquadramento del complesso nel tessuto urbano e nella storia di Torremaggiore si rinvia a quanto scritto dal dr. Walter Scudero e di seguito riportato.

Da almeno due secoli il complesso è stato di proprietà della famiglia Lipartiti-Ricci; infatti agli inizi dell’800 era già di proprietà di Matteo Ricci, sposato con Rosa Galassi,  nonni della donante; la figlia Maria sposò nel 1904 Tommaso Lipartiti, avvocato e notaio; cinque i figli: Vincenzo, Armida, Giuseppina, Riccardo e Corradino; in occasione delle nozze, nel 1904, la casa ebbe una prima radicale  sistemazione mentre fu ampliata e ristruttura negli anni ’30.

Il complesso immobiliare è di vecchissimo impianto, certamente pluricentenario come evidenziato dallo Scudero; attualmente, dopo gli interventi parrocchiali,  si articola su quattro piani fuori terra verso via La Malfa e su tre piani fuori terra su via Fiani; l’attuale consistenza della casa è di circa mq. 1.600 lordi coperti, di circa 360 mq. di spazi scoperti oltre a mq. 315 circa di giardino.

L’attenzione di Giuseppina Lipartiti nei confronti dei meno fortunati, sempre presente nella famiglia, fu acuita dai lunghi anni in cui abitò da sola nella casa dopo la morte della madre, nel 1962, e del fratello Vincenzo, nel 1968; quella verso il clero dalla tradizione familiare che vedeva nel passato più o meno prossimo diversi zii ed avi sacerdoti e canonici della Chiesa Matrice di San Nicola; in questa chiesa è sepolto inoltre un prozio della donante, il chirurgo Francesco Paolo Lipartiti, ricordato da una lapide nella navata destra.

Indubbiamente fu di stimolo alla volontà di Giuseppina Lipartiti l’inizio – nei primi anni ‘80   -  dell’attività parrocchiale di assistenza agli anziani avvenuta con la “Casa di accoglienza Donatelli-Santoro”, nell’immobile donato  alla Parrocchia da Amelia Donatelli, deceduta nel 1982: le due famiglie erano legate fin dall’800 da un saldo legame amicale; fece il resto la volontà di lasciare alla cittadina ed alla Parrocchia un ricordo della propria famiglia – oramai non più presente in città  -  ed in particolare dei propri genitori. 

 DESCRIZIONE DEL COMPLESSO

 La collocazione dell’immobile nel nucleo storico cittadino -  in prossimità della Parrocchia e della Casa Donatelli-Santoro -  e la disponibilità di ampi spazi liberi costituiscono indubbiamente elementi di pregio per la destinazione della struttura tenuto conto anche della normativa regionale sulle strutture assistenziali per anziani.

Il progetto originario, della fine degli anni ’90 del secolo scorso, ha quindi previsto oltre alla ristrutturazione dell’esistente il completamento del secondo piano  e la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica nel giardino, in sostituzione di un fatiscente piano terra già adibito a camera di vinificazione. 

In sintesi l’intervento è stato suddiviso in tre grandi capitoli: 

-       il restauro e la ristrutturazione dell’edificio in muratura esistente, con ampliamento del 2° piano;

-       la realizzazione della nuova palazzina in c.a.o.;

-       la realizzazione di un corpo scala-ascensore che fa da cerniera tra le due palazzine e disimpegna i sette livelli complessivi della struttura.

 

In particolare:

-  con la ristrutturazione e l’ampliamento dell’edificio in muratura sono stati realizzati gli spazi comuni per servizi collettivi (soggiorno, refettorio, cappella, sala visite ecc.), e per le camere residenziali e relativi servizi; il tutto articolato su quattro livelli; si è posta particolare attenzione alla conservazione ed al restauro dei soffitti a tempera ed a stucco dei primi del ‘900;

-  con la nuova palazzina, anch’essa con  quattro livelli, al livello più basso sono stati realizzati servizi e spazi comuni al coperto ed all’aperto (giardino e terrazzo a livello),  ai due piani soprastanti sono state realizzate delle residenze e all’ultimo ancora a servizi; due di queste residenze sono predisposte per un angolo cottura, in previsione dell’ospitalità a coppie di anziani;

-  con il corpo scale-ascensore si sono collegati tra loro i vari livelli delle due palazzine assicurando il completo abbattimento della barriere architettoniche; l’ascensore, capace di n. 16 posti, è sito in una torre panoramica che si affaccia sulla vallata verso il sud del Tavoliere.

 

Il complesso si inserisce nel’insieme architettonico ed ambientale cittadino; la struttura è dotata di tutti i servizi necessari per la sua completa fruibilità, ben compreso l’impianto di condizionamento da poco realizzato con un contributo regionale (rara avis! …. perché tutto il resto è stato realizzato grazie alla PROVVIDENZA senza la quale nulla sarebbe stato fatto!) mentre sono stati programmati alcuni interventi di adeguamento normativo e di miglioramento funzionale, interventi di prossima realizzazione.

In totale la struttura dispone di  n. 25 posti letto, tutti in camere doppie tranne una singola; sono presenti vari locali di soggiorno diurno, due sale mensa, la palestra, la cappella, una modernissima cucina ed altri ampi locali servizi; è presente infine la direzione/amministrazione e la medicheria; la sistemazione del giardino dota la struttura di ampio spazio all’aperto immediatamente fruibile dagli ospiti; da alcuni anni la struttura è stata accreditata come Residenza Socio Sanitaria Assistenziale da parte della Regione Puglia ed è convenzionata con la ASL FG.  (P.C.P.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Giuseppina Lipartiti

 

 

Tommaso Lipartiti 

 

 


 Maria Ricci 

 

 

 

 

 

 

Sito in costruzione